Riporto volentieri il resoconto di questa esperienza sul compostaggio da poco iniziata al 91° circolo didattico di Napoli (via Zanfagna, zona Fuorigrotta ) grazie alla collaborazione del comitato "terra-terra" . chi fosse interessato può contattare Francesca Saudino 3387107140
Per dare un segnale concreto di risposta, ai bambini e alla città, rispetto all’emergenza rifiuti a Napoli, il 91° circolo didattico insieme ad alcuni cittadini attivi sul tema del riciclo dell’umido e del compostaggio, ha organizzato un’esperienza didattica per il recupero dei residui organici della refezione scolastica al fine di sperimentare tutti insieme come dai “rifiuti” sia possibile recuperare sostanze indispensabili per il nutrimento della terra.
Nella scuola, comunità educativa, non ci limitiamo a parlare di riciclo, bensì sperimentiamo insieme un percorso fatto di gesti semplici e anche “divertenti” come scendere nel cortile, raccogliere le foglie secche ecc che acquistano valore formativo se gli adulti che accompagnano i bambini li aiutano a completare il percorso: se i bambini vedranno il concime, le aiuole fiorite, gli ortaggi maturi, certamente avranno più amore per il pianeta, più conoscenze sulla raccolta differenziata e voglia di continuare a farla!
I bambini, guidati dagli insegnanti, stanno recuperando ciò che avanza dopo il pasto riponendolo nella compostiera autocostruita e situata nel giardino della scuola. In un primo momento i bambini hanno raccolto il rifiuto organico, interrogandosi sui motivi del gesto, il giorno successivo hanno assistito alla costruzione della compostiera, realizzata con una rete metallica a maglie quadre da un centimetro, sistemata a forma di cilindro e ricoperta con una rete e con un coperchio di plastica.
Ora ogni classe recupera lo scarto organico il lunedì e il mercoledì dopo aver mangiato e lo raccoglie in un apposito sacchetto, dopodiché a turno, aiutati dagli insegnanti e dal personale non docente che con grande impegno stanno portando avanti l’esperienza, i bambini versano il contenuto del sacchetto nell’apposita compostiera, insieme con i resti verdi e secchi del giardino.
La scelta di affiancare al recupero di plastica e carta, già attivo da anni nella scuola, il recupero dell’organico nasce dall’idea che tale residuo rappresenta da un lato la parte più fastidiosa dei rifiuti perché mischiandosi e sporcando il rifiuto secco (carta, plastica, vetro ecc) ne impedisce il riciclo e degradandosi produce puzza, attira animali, può essere fonte di malattie. Dall’altro, tuttavia, è anche la parte più ricca e facilmente riutilizzabile dei rifiuti, a vantaggio dell’equilibrio ecologico del pianeta. Infatti mentre l’uso dei concimi chimici sta impoverendo i terreni, il concime prodotto a partire dalla materia organica al contrario contribuisce al loro nutrimento. Inoltre la parte organica, a parere degli esperti, rappresenta circa il 35% del rifiuto urbano. Pertanto, questa esperienza didattica, semplice ed efficace, contribuisce in concreto a ridurre la quantità di rifiuti da riporre nei cassonetti in strada.
Speriamo che questa proposta possa essere uno spunto per altre scuole e per l’amministrazione pubblica.
venerdì 29 febbraio 2008
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RispondiEliminaMi sembra un'ottima iniziativa. Vorrei sapere se esiste un modo per riciclare l'umido nella zona di Fuorigrotta. Se fosse possibile, lo so che è una richiesta un pò strana, sarei ben lieta di contribuire al compost del 91° circolo visto che passo ogni lunedi e giovedi proprio avanti alla scuola e che il mio umido è perfetto essendo una maniaca nella differenziazione, nonostante tutto ciò che si dice sulla raccolta differenziata a Napoli.
RispondiEliminaPer paolitas: prova qua
RispondiEliminahttp://www.meetuppiera.blogspot.com/
E' installata a Fuorigrotta e so che servono nuovi sversatori :)